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 Politica

Prendo spunto da una famosa canzone di Gianni Morandi che apparentemente è un inno alla voglia di farcela e alla fatica necessaria per ottenere risultati. questi alcuni passi del testo:


"Devi contare solo su di te,
Uno su mille ce la fa,
Ma quanto è dura la salita,
In gioco c'è la vita".

La canzone in se è bella, Gianni Morandi è un ottimo artista, il messaggio è importante Ma.......

La domanda che mi viene dopo è: e dei 999 rimanenti?

Nel mondo ultra liberista e competitivo di oggi un inno a quello che c'è la fa, è quasi scontato, ma che ne è dei rimanenti 999?
Nella narrazione odierna si potrebbe rispondere che non sono stati abbastanza bravi, che non si sono impegnati abbastanza o che erano degli sfaticati o incapaci, quindi non meritevoli di alcun sostegno.

Ma io penso che al di la del Darwinismo dilagante che premia solo i migliori, noi dovremmo pensare anche ai rimanenti 999, che non è detto che non c'è la facciano per cattiva volontà.

La conferma di questa visione che dovrebbe essere superata dalla storia e dalla esperienza degli ultimi anni mi viene da una lettera pubblicata dal Professore di Diritto Stefano D'Andrea di un suo studente che racconta la vita dei novenentonovantanove che probabilmente non c'è la faranno nonostante l'impegno.

SCRIVE IL SUO STUDENTE:
Salve Professore, le mando un messaggio un po’ lungo ma credo e spero ne valga la pena leggerlo.
Le scrivo per chiarire meglio la mia situazione e capire se posso essere piu utile. Come scrissi nei dati per l’iscrizione e come ho poi detto a Tommaso sono si residente a ........., ma da 18 mesi sto vivendo in Inghilterra.
Approfitto per scrivere la mia breve esperienza personale e ringraziarla. Non avessi partecipato alle sue lezioni di diritto dei contratti probabilmente mi mancherebbe qualcosa, in termini soprattutto di farmi domande e mettere in discussione anche cose che, non si sa per quale motivo, vengono date per scontate.
Mi è sempre piaciuta la storia e leggevo abbastanza ma è dalle sue lezioni che ho capito meglio cosa cercare e cosa fosse davvero importante approfondire. Sono quindi stato sempre vicino più o meno,anche inconsapevolmente, alle idee del socialismo. La voglia di iscrivermi e partecipare a provare ad organizzare qualcosa di diverso mi è venuta però quando sono venuto a londra. Arrivato qui ad ottobre 2019 con l’idea di imparare meglio l’inglese, fare un master in economia ( avevo idee ancora poco chiare) e tornare in massimo tre anni ho iniziato dal secondo giorno a lavorare in un pub di una catena enorme. E qui ho visto realizzato su di me, ma anche guardandomi intorno, tutte le cose a cui sono contrario. Stipendi minimi, lavoro da schiavo, orari di lavoro assurdi, tempo libero passato a riprendersi dalle fatiche e nel frattempo ti puoi permettere una camera piccolissima, inguardabile, in una casa condivisa con almeno 5-6 persone che ne potrebbe ospitare al massimo 2-3. Praticamente non vivi. E In generale ho notato tante cose che la gente sembra accettare come normali ma che di normale non hanno niente.
Allo stesso modo è vero un’opportunità la da' a tutti ma quelli che alla fine fanno una vita accettabile saranno 3-400 mila persone sui 10 e passa milioni di abitanti.
Vedendo queste cose e dopo essere stato obbligato a stare a casa 6 mesi a 25 anni ho deciso di iscrivermi.
Inizialmente la mia idea, sono sincero, era solamente quella di dare una mano tramite il versamento della quota e comunque rimanere sempre aggiornato su quelle che erano le posizioni di RI. Ho partecipato all’assemblea nazionale di quest’anno e parteciperò martedi alla riunione. Ripeto però, in questo momento sono a londra e tra una ventina di giorni mi sposto a Birmingham per lavoro.
In testa ho l’idea di tornare a Roma entro 4 anni e di essere piu presente. Posso dare una mano come ho gia detto a Tommaso quando sarò a ........ perchè ho la mia famiglia li ma più di questo e rompere continuamente le scatole ad amici e familiari per il momento non posso fare.

Premiare i migliori e cosa saggià. Permettere agli altri un percorso dignitoso comunque, lo è ancora di più.